Dalle "Granges de Vallée Étroite" (1760m), prendere la pista o il sentiero della "Fonderie". Prima del "Pont de la Fonderie" (1897m), prendere sulla sinistra una pista che sale a tornanti verso la "Maison des Chamois" (2090m). Lasciare sulla sinistra il "Chemin du Vallon", passare davanti alla "Maison des Chamois" per arrivare su un pianoro da dove la vista si apre verso i fondovalle. Al "Prat du Plan" (2200m), attraversare la passerella e seguire il sentiero sotto il "Grand Seru" negli alpeggi del "Vallon du Dîner". Si sbuca nel vasto pianoro del "Col des Méandes"
Il terreno diventa più impegnativo. Salire a zigzag in un paesaggio roccioso per arrivare a un piccolo crinale a Sud-Est della cima del Thabor che si vede adesso molto vicina. Seguire i tornanti nelle roccette procedendo con prudenza nei passaggi innevati che sussistono assai tardi nella stagione nelle combe di questo versante anche se assai soleggiato. Vicino alla cima, si attraversa un paesaggio di terra rossastra e di sassi prima di giungere alla cappella. La cima (3178m) è appena dietro.
La discesa segue lo stesso percorso ma al "Col des Méandes" (2727m) è anche possibile prendere sulla sinistra (Nord) del "Grand Seru", scendere sul "Lac du Peyron" (2453m) e traversare in direzione del "Col de Vallée Étroite" (2434m) e il rifugio Thabor (2501m). Si può anche scendere verso il rifugio Drayères (2180m) dal "Col des Muandes" (2828m).
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