6 giorni - 5 notti intorno al Tabor, con partenza da Névache

Prendere il sentiero sulla riva destra della Clarée per arrivare al "Pont du Rately". Un po' più avanti a destra, lasciare il sentiero che prosegue in direzione di "Fontcouverte" per salire verso il rifugio Buffère (1h30).


BONUS: in andata - ritorno dal rifugio. Dal rifugio, raggiungere il "Col de Buffère" e prendere a sinistra il sentiero, talvolta scosceso, che conduce al "Grand Aréa", 2869m (2h). Splendido panorama a 360° su "Cerces" e "Oisans".

Dal rifugio Buffère, prendere il sentiero che scende verso "La Souchère". In fondovalle, rimanere su una buona pista sulla riva destra. Dopo 500 metri, cercare un sentiero che sale a sinistra verso il rifugio Chardonnet (cartello). Si raggiunge il sentiero che sale da "Fontcouverte" agli "Chalets de Laraux" (1954 m). Seguire il sentiero accidentato fino al rifugio Chardonnet (2h30)

Dal rifugio Chardonnet, attraversare il ripiano a Ovest per raggiungere il sentiero che scende a "Fontcouverte" attraverso gli "Chalets du Queyrellin". Transitare davanti all' "Auberge de la Fruitière" (possibilità di ristoro) e attraversare la Clarée. La pista che sale a Ricou parte sulla sinistra, 20 m dopo il ponte.

Dal rifugio Ricou, salire in direzione del "Lac Laramon" e del "Lac du Serpent". Giunti al "Chemin de Ronde" (GR57A) (incrocio di sentieri, 2291m) è possibile salire poi scendere dallo stesso percorso ai "Lac Laramon" (2385m) e al " Lac du Serpent" (2448m). Prendere quindi verso Nord il "Chemin de Ronde" che offre uno splendido panorama sulle "Cerces" sulla riva opposta. Si passa sotto il "Lac de la Cula" poi, passato un piccolo colle (2400m) si riscende in direzione del rifugio Laval. O dirigersi verso il rifugio Drayères attraverso la pista (4h).

Tappa lunga con qualche passaggio ripido sotto il Thabor.
Dal rifugio Drayères, risalire il GR57 che costeggia il "Lac Rond", il "Lac des Muandes" e valicare il "Col des Muandes" (2828m, 2h). Seguire il crinale della "Roche du Chardonnet", superare il "Col de Valmeinier" e, sul versante Maurienne, passare sotto la facciata Nord del "Roc de Valmeinier" per arrivare al "Col de la Chapelle". Da lì, una traccia assai marcata conduce alla facciata Sud del Thabor, dove si raggiunge la via normale che si segue fino in vetta (3178m, 3h). Dalla vetta, scendere verso il "Col des Méandes" seguendo l'itinerario della via normale.

Per il rifugio Thabor: al "Col des Méandes" (2727m), rimanere sulla sinistra (Nord) del "Grand Séru" per scendere verso il "Lac du Peyron" (2450m) e, seguendo più o meno la curva di livello, raggiungere il "Col de Vallée Étroite" (2434m) poi il rifugio Thabor (2h30 dalla cima).

Per le "Granges de Vallée Étroite : dal "Col des Méandes", raggiungere i rifugi I Re Magi e Terzo Alpini passando a Sud del "Grand Séru" attraverso il "Vallon du Dîner".

Dal rifugio Thabor, scendere verso il "Col de Vallée Étroite" e prendere a sinistra in diagonale per congiungersi al GR57. Scendere nella Vallée Étroite attraverso facili pendii erbosi seguiti da un passaggio accidentato e più ripido poi da pianori senza difficoltà. Poco dopo il "Pont de la Fonderie", risalire a destra. Prima della "Maison des Chamois" prendere sulla sinistra un sentiero, abbastanza scosceso in partenza, che aggira la "Tête du Chien" per giungere al "Col du Vallon" (2645m) su un bel sentiero. Scendere il lungo vallone del "Vallon" in direzione di Névache.

Dalle "Granges de Vallée Étroite", salire su un bellissimo sentiero facile verso il "Col des Thures" (2194m) poi scendere verso Névache attraverso il vallone erboso con poca pendenza poi dai tornanti molto frequentati versante valle della Clarée (Camini delle fate). Arrivo a Roubion. In estate è possibile prendere la navetta gratuita per ritornare a Névache.