Attraversare il ponte che conduce al parcheggio e imboccare il sentiero che sale a sx. Al primo bivio proseguire diritti (est). Dopo alcuni tornanti, ad una curva a destra, imboccare il sentiero per le Grange Mouchequite.
Attraversare il rio Valfredda al Pont de l’Etan, aggirare la Cappella della Madonna della Neve (1863 m) sulla sinistra per imboccare a destra il sentiero delle genziane e raggiungere la mulattiera (1927 m) dove correva la ferrovia Decauville che fu utilizzata per la costruzione della Diga di Rochemolles.
Seguire la mulattiera, in piano, attraversando la strada carrozzabile del Colle del Sommeiller, il Rio Almiane, superando una galleria fi no a raggiungere la base della diga.
Imboccare a dx la strada che conduce alla casa dei guardiani, risalire a dx fi no a raggiungere nuovamente la strada per il colle, attraversarla e percorrerla in discesa per qualche decina di metri per salire la mulattiera, a sx (nord/nord-est), per la Grangia di Almiane (2129 m).
Alla Grangia voltare a dx e imboccare il sentiero (sud/sud-est) che, passando a monte delle Grange Selle (2225 m), percorre tutta la valle fi no a raggiungere il Colletto di Almiane (2677 m).
Scendere la pietraia, sul versante nord, per tracce di sentiero e raggiungere la strada carrozzabile al Pian dei Morti (2470 m circa).
Costeggiare la strada fino ad imboccare, a monte del primo tornante, il sentiero che sulla sponda sx del Rio du Fond scende, a fianco dei tornanti della strada, fino a rientrare sulla stessa all’ultimo tornante del versante nord-ovest.
Percorrere la strada, in discesa, per una cinquantina di metri, e imboccare il sentiero a destra (valle) in direzione del Rio della Balma, attraversarlo e girare a dx (nord-est) in direzione della Cascata du Fond e seguire la mulattiera che conduce al Rifugio Scarfi otti.
Salita di Gros Peyron (3041 m)
6 h 30 / +880 m
Il Gros Peyron è una magnifica cima di aspetto dolomitico, caratterizzata da un versante contraddistinto da alcune imponenti pareti di roccia calcarea e da un lato detritico, lungo il quale si sviluppa l’itinerario di salita. L’escursione si svolge tra ampi prati e pianori fino al colle d’Etiache, poi prosegue tra pietraie e ghiaioni, poco inclinati di roccia calcarea; la permeabilità del terreno rende la zona povera di acque superfi ciali e regala un suggestivo panorama quasi “lunare”.
A valle del laghetto di fronte al Rifugio salire seguendo il sentiero Geologico.
Arrivati alle grange d’Etiache (2488 m) prestare attenzione al percorso, superare le rovine sulla sinistra e portarsi sopra ai pendii, dove il sentiero diviene nuovamente visibile. Una volta raggiunto il colle d’Etiache, proseguire mantenendo la sinistra orografi ca (destra per chi sale) e costeggiare una serie di pietre disposte sul colletto. Superata una piccola balza rocciosa, seguire l’itinerario indicato dagli ometti. A questo punto si può salire dal versante italiano, attraversando un piccolo canalone e risalendo verso la cima; oppure, piegando a sinistra, salire direttamente nella pietraia presente, sino a ricongiungersi, oramai in vetta, con l’altro sentiero. La fatica viene ripagata dal magnifi co panorama che regala una vista ineguagliabile sul gruppo d’Ambin, sugli Ecrins, la Rognosa d’Etiache e sulla poco conosciuta Pierre Menue.
Maggiori informazioni
Altitudine di partenza1630 m
Altitudine di arrivo2165 m
Dislivello+1017 m / -512 m
Tempi di percorrenza5h45